Pemio Nazionale di Poesia e Narrativa dedicato alla Bicicletta e al suo mondo

Bici e poesia: per Il Bicicletterario 2017, il parere e il saluto di Roberto Piumini, poeta e scrittore

Apprezzatissimo - dentro e fuori l'Italia - poeta e scrittore, Roberto Piumini ha onorato con la propria partecipazione la I edizione de Il Bicicletterario, aggiudicandosi il primo premio nella sezione 'poesie' con il  componimento Bicicletta, pubblicato sull'antologia 2015, Parole in Bicicletta.
Graziosi ed istruttivi aneddoti per bambini, filastrocche magiche e incantevoli, storie rivolte ad un giovane pubblico, avventure di personaggi disincantati, traduzioni, teatro, programmi televisivi e radiofonici: tutto, quando si tratta di quel che fa Piumini, è poesia, nel senso più 'concreto' del termine: esiste in sé, non si compie soltanto nell'incontro con il fruitore, ma lo attira a sé, in un gioco di cortese follia, che rapisce, perché già è.
 
Per salutare questa terza edizione, ci fa dono di una riflessione sul rapporto tra bici e poesia. Un pensiero che, mentre prende forma, evolve in un omaggio al nostro mezzo preferito, che ci insegna "la gioiosa premura / di andare senza danno". Parola di poeta.

Il ciclista illuminato
"Non ci sono, si sa, oggetti poetici: è il linguaggio a fare la poesia. Ma se gli oggetti poetici esistessero (come certe parole che Leopardi riteneva intrinsecamente poetiche, citandone una: "arcano") senza nessun dubbio la bicicletta sarebbe candidata ad esserlo.
Composta da materiali antitetici (metallo/carbonio e aria), leggera e trasparente per essenza, in un disegno di linee dritte e curve efficacemente affratellate, mossa da muscoli e da nervi umani, pilotata da mani e vista e senso dell'equilibrio umani, spinta dai piedi in un passo variabile...
Una macchina tanto prossima alla corporeità, all'energia, all'emotività umana; così adatta a un rapporto/vita di leggerezza e lena con lo spazio; così, in senso zen, meditativa: direi proprio che se esistessero oggetti poetici, la bicicletta sarebbe uno di quelli.
Un saluto a tutti i bicicletterari."


Piumini 'cavalca' la bici-premio
Roberto Piumini, nato a Edolo in Valcamonica nel 1947, vive tra Milano e Buonconvento presso Siena.
È autore di libri dal 1978: romanzi, racconti, poemi, poesie e traduzioni. Per bambini e ragazzi è tra gli scrittori italiani più conosciuti e suoi testi sono tradotti all’estero. Per i lettori adulti è autore di romanzi e di fortunate raccolte di poesia. Ha tradotto i sonetti di Shakespeare per Bompiani e poemi di Browning per Interlinea, il Macbeth di Shakespeare, il Paradiso Perduto di John Milton e l’Aulularia di Plauto, con aggiunta di finale apocrifo.
È stato fra gli autori e ideatori della trasmissione televisiva RAI L’Albero Azzurro.
Ha scritto e condotto le trasmissioni radiofoniche Radicchio e Il Mattino di Zucchero. Ha scritto e scrive testi per opere musicali, in collaborazione con musicisti italiani e stranieri. Ha scritto soggetti e sceneggiature per cartoni animati e cortometraggi di fiction, testi di accompagnamento per visite in musei, tra cui Il Museo Marino Marini e il Museo Palazzo Strozzi di Firenze.
In campo poetico, con Feltrinelli ha pubblicato La nuova commedia, con illustrazioni di Altan. Per Interlinea ha pubblicato la raccolta di poesie Non altro dono avrai, oltre a libri per bambini nella collana Le rane (l’ultimo è La battaglia dei colori). Nel 2014 è uscita, sempre per Interlinea, la raccolta poetica I silenziosi strumenti d’amore, con una nota di Umberto Piersanti.
Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo anche Mi leggi un'altra storia?, illustrata da Altan e uscita per Einaudi Ragazzi nel 2016.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui