Pemio Nazionale di Poesia e Narrativa dedicato alla Bicicletta e al suo mondo

A (possibile) domanda rispondiamo: le FAQ

In questa pagina cercheremo di fugare ogni possibile dubbio sulle modalità di partecipazione a Il Bicicletterario e su altri temi connessi, attraverso le celeberrime FAQ, frequently asked questions: domande statisticamente frequenti.

Nell'eventualità restasse ancora qualche argomento poco chiaro (speriamo davvero di no!), avete comunque la possibilità di scrivere a bicicletterario@gmail.com: la segreteria è a vostra completa disposizione per ogni tipo di informazione che riguardi il nostro premio letterario.

Domande frequenti - FAQ


1. Bisogna versare una quota di iscrizione per partecipare a IL BICICLETTERARIO?
Assolutamente no: la partecipazione è totalmente gratuita.
2. Vorrei inviare uno scritto originale che ho già pubblicato sul mio personale blog: sarà ammesso al premio?
Purtroppo no: sono ammesse soltanto opere originali inedite, non pubblicate, neanche su internet, almeno fino alla data di scadenza per l'invio delle opere, come scritto nel bando al punto 2. E' comunque consigliabile non pubblicare l'opera fino alla data della premiazione, nel caso si sia avuta comunicazione di selezione da parte della segreteria.
3. Il mio racconto conta 7300 battute, spazi inclusi (per la categoria adulti; per le categorie 'ragazzi' e 'bambini' il limite è 5400 battute spazi inclusi): verrà escluso?
Non necessariamente: il numero di 7200 battute è fornito come limite vivamente consigliato, anche se, in casi particolari, non è tassativo, quindi è possibile eccedere ma senza esagerare! Sarà a giudizio e discrezione della Segreteria ammetterlo oppure no, ma in generale ha buone possibilità di essere ammesso qualora superi di pochissimo quanto stabilito dal bando. Il consiglio è comunque di leggere e rileggere il proprio scritto, lavorare di lima, rivedere e revisionare più volte, per raggiungere la sintesi migliore tra la storia da raccontare ed il modo in cui è raccontata, perciò fate di tutto per rientrare nel limite previsto: è un buon esercizio per una migliore scrittura, e, statisticamente, le giurie sono più favorevoli alla brevità! Da parte nostra, suggeriamo di restare anche al di sotto del limite massimo:l'ideale è scrivere in 5400 battute, 3 cartelle editoriali. (vedi citazione al punto 7)
4. Il mio miniracconto supera le 1800 battute: verrà escluso?
Questa domanda prevede una risposta simile a quella precedente, con una piccola differenza: esistendo infatti la sezione 'racconti brevi' (per un computo di battute fino a 7200) il racconto eccedente le 1800 (limite massimo per la sezione 'miniracconti') verrà automaticamente inserito nella sezione 'racconti brevi', a meno che la segreteria o la giuria non decidano che lo scarto in eccesso sia trascurabile e quindi di mantenerlo tra i 'miniracconti'.
 5. Non voglio inserire il mio indirizzo di residenza o domicilio nei dati da inviare via e-mail: sarò escluso dalla partecipazione? 
No, non verrai escluso: i dati assolutamente necessari per la partecipazione sono:
- nome e cognome
- anno di nascita
- località e provincia di residenza
- indirizzo e-mail valido

Dati quali l'indirizzo di residenza o domicilio potrebbero essere utili nel caso la segreteria del premio dovesse inviarti, via posta o corriere, attestati o premi o altro materiale connesso alla eventuale selezione della tua opera da parte della Giuria. La data completa di nascita e il luogo di nascita non sono obbligatori, quindi avete facoltà di scegliere se inserirli o meno nel messaggio di iscrizione al premio: potrebbero però essere utili per farvi gli auguri nel giorno del vostro compleanno!
6. La poesia che ho inviato non è in rima e non utilizza il verso metrico: verrà scartata?
No, i componimenti poetici sono liberi e possono o no avere rime e/o versi metrici.
7. Ho scritto una poesia di due intere pagine, verrà scartata?
A partire dalla VI edizione (2019/2020), è stato introdotto il limite di 42 versi (incluse righe vuote), ognuno dei quali non potrà superare le 80 battute, spazi inclusi, quindi... In generale, consigliamo di essere brevi (ricordiamoci dell'elogio alla brevità di Calvino!), di meditare sulla scelta delle parole, di concentrare i significati in versi fruibili non appesantendo il flusso poetico con un elevato numero di versi: la sintesi è qualità universalmente accettata, e non vuol dire necessariamente 'riduzione' bensì - nel caso dell'arte letteraria - capacità di condensare significati o chiavi di lettura.
"Come per il poeta in versi così per lo scrittore in prosa, la riuscita sta nella felicità dell’espressione verbale, che in qualche caso potrà realizzarsi per folgorazione improvvisa, ma che di regola vuol dire una paziente ricerca del mot juste, della frase in cui ogni parola è insostituibile, dell’accostamento di suoni e di concetti più efficace e denso di significato. Sono convinto che scrivere prosa non dovrebbe essere diverso dello scrivere poesia; in entrambi i casi è ricerca d’un’espressione necessaria, unica, densa, concisa, memorabile" (Italo Calvino).
 
8. Se invio la mia opera dopo la mezzanotte del giorno di scadenza, verrà scartata perché fuori tempo massimo?
La scadenza per l'invio delle opere viene fissata a debita distanza dalla premiazione, in quanto la giuria deve avere tempo sufficiente per portare a termine il non facile compito di dare valutazioni il più possibile oggettive, e deve farlo entro la data utile per l'impaginazione e la stampa dell'antologia eventuale. Quindi, fate di tutto per rientrare nella scadenza, dal momento che è fissata anche per favorire un sereno svolgimento delle operazioni di lettura e selezione!
9. Ho già partecipato in una delle precedenti edizioni, ma la mia opera non è stata selezionata: posso inviarla nuovamente per iscrivermi alla corrente edizione e concorrere al Premio?
Tecnicamente - a meno che non sia stata pubblicata altrove - il regolamento non lo vieta. Consigliamo comunque di rivederla per vari motivi. Tra questi, la possibilità che qualcosa non sia stato giudicato sufficiente per farla accedere alla selezione finale dei premiati, menzionati o antologizzati. Leggete e rileggete quanto avete scritto, eliminate il superfluo, o ciò che rende la lettura poco scorrevole, state molto attenti all'uso della lingua, alla grammatica, ai luoghi comuni e alle frasi fatte, alla punteggiatura, agli errori - anche di battitura: l'attenzione nella stesura è una delle qualità richieste a uno scrittore, perché indice (anche) di passione. La stessa scelta del titolo potrebbe fare la differenza, così come la formattazione del teso: attenzione quindi agli 'a capo', alle righe di separazione, agli spazi in eccesso tra caratteri o inseriti laddove non dovuti: sono facilmente reperibili in rete dei vademecum dettagliati sulle regole di composizione del testo. Insomma, il suggerimento è di sottoporla a revisione, anche se i motivi dell'esclusione potrebbero essere altri (la storia narrata, lo stile, l'attinenza o meno al tema, ecc.), oppure potrebbero non esserci... magari, semplicemente non è piaciuta a tutti i giurati in maniera sufficiente a 'promuoverla', nel computo finale delle valutazioni. Anche ai grandi scrittori è capitato spesso di non essere stati apprezzati in competizioni e concorsi letterari e la cosa non ha impedito loro di diventarlo... (anche qui, rimandiamo alla citazione in calce al punto 7)
 10. Se la mia opera verrà pubblicata nell'antologia del premio, perderò i miei diritti su di essa?
Assolutamente no! Partecipando si concede tacitamente al Co.S.Mo.S., che organizza il premio, e all'eventuale editore di utilizzare l'opera per la pubblicazione dell'antologia, ma al di fuori di questa eventualità i diritti sull'opera restano ovviamente nella completa disponibilità dell'autore, come è giusto che sia!
11. Se verrò pubblicato sull'antologia del premio, sarò obbligato ad acquistarne delle copie?
Nient'affatto! Agli autori 'antologizzati' una copia del volume spetterà di diritto, ma, se vorranno acquistarne altre, non lo impediremo di certo!



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