Pemio Nazionale di Poesia e Narrativa dedicato alla Bicicletta e al suo mondo

Linda Maggiori, attivista, scrittrice e blogger per l'ecosostenibilità, saluta Il Bicicletterario

Dando un'occhiata alla sua biografia, ci si accorge che siamo in presenza di un vero esempio di coerenza: Linda Maggiori rappresenta infatti la figura-tipo di quel che dovrebbe essere un'attivista nel campo della sostenibilità a tutti i livelli, in primis per l'aspetto ambientale ed ecologico.
Questa la ragione per cui, proprio nei giorni in cui scriviamo, è in corsa per il titolo di 'Ambientalista dell'anno - Premio Luisa Minazzi', promosso da Legambiente (del cui patrocinio Il Bicicletterario è onorato potersi fregiare) e dal mensile La nuova ecologia, rivolto a quanti s’impegnano nella società civile, nel mondo dell’impresa e nella pubblica amministrazione a favore dell’ambiente, del prossimo e della legalità: tutti possono votare per scegliere il personaggio favorito tra i nomi proposti, e noi l'abbiamo fatto, indicando proprio lei (votare è semplicissimo, trovate le istruzioni qui: http://www.premioluisaminazzi.it/linda-maggiori-recanati-mc-1981/).

Linda Maggiori è nata a Recanati nel 1981, vive con suo marito e i loro tre bambini a Faenza (Ra), dove da alcuni anni sperimentano uno stile di vita sostenibile: senz’auto e a rifiuti (quasi) zero.

Fin da bambina ha sempre amato scrivere, disegnare e difendere la natura. E' laureata in Scienze dell’Educazione e Servizio sociale e
lavora come educatrice.
La sua è una 'famiglia accogliente', impegnata in progetti di affido diurno con bambini in difficoltà. Alla nascita del primo figlio, insieme ad alcune amiche ha fondato un’associazione di aiuto sull’allattamento e sull’uso dei pannolini lavabili (Gaaf). E' volontaria in varie associazioni che si battono contro l'uso degli inceneritori e a favore della mobilità sostenibile. Promuove inoltre progetti di educazione ambientale nelle scuole.
 

Linda con la sua famiglia
Ha all'attivo la pubblicazione di vari libri: Anita e Nico dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi e Anita e Nico dalle Foreste Casentinesi alla Vena del Gesso, per Tempo al Libro Editore, Salviamo il Mare per Giaconi Editore, e Impatto Zero, Vademecum per famiglie a rifiuti zero di Dissensi edizioni.

E' blogger per Famiglie-rifiutizero e Famigliesenzauto e anima i rispettivi gruppi Facebook.

Tiene infine un suo blog, molto seguito, sulle pagine online de Il Fatto Quotidiano.

E' con immenso piacere e grande riconoscenza che ospitiamo qui le sue parole di saluto per Il Bicicletterario, che, con ammirevoli entusiasmo e disponibilità ha voluto rivolgere a tutti i partecipanti e agli organizzat
ori:

Ho sempre amato andare in bici e scrivere, ma ...non so ancora andare in bici scrivendo! A parte gli scherzi, il filo rosso (anche verde, in questo caso! ndr) che lega bici e penna, per me, è sempre stato l’amore profondo per la natura; la consapevolezza di vivere su di un fragile pianeta blu, che abbiamo in prestito da chi ci ha preceduto e che dobbiamo lasciare ai nostri figli; una terra su cui passare leggeri, una terra ferita da proteggere.

Da quando, 6 anni, fa io e la mia famiglia abbiamo rinunciato all'auto, pedalare è diventata la nostra quotidiana obiezione di coscienza verso un sistema economico ingiusto. I nostri bimbi la adorano, per loro la bici è libertà. Se chiusi in auto, dopo poco smaniano: "Fateci uscire, vogliamo pedalare con il vento in faccia!"

La bici e la penna sono simbolo di pace e rivoluzione: sobrie e leggere, non inquinano, non ingombrano, non cementificano, non fanno rumore ma si fanno sentire. Sono un salutare vento in faccia.

Ecco quindi il mio augurio: pedalate e scrivete, per testimoniare, per protestare, per lottare, per amare, per costruire un mondo migliore!










Qui, un'intervista per la trasmissione Geo&Geo (RAI 3)
Qui, un articolo che la riguarda su Huffington Post 
Qui, un articolo su wisesociety.it
Qui, un articolo su viviconsapevoleinromagna.it

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